Comune di Pontenure

Comune di Pontenure

Provincia di Piacenza

AUTOCERTIFICAZIONE

AUTOCERTIFICAZIONE (Dichiarazione Sostituiva di certificazione)

Che cos’è

L´autocerticazione è una semplice dichiarazione riguardante una serie di stati, fatti e dati personali, che viene fatta dal cittadino, senza bollo e senza firma autenticata, in sostituzione del certificato corrispondente. Essa sostituisce certificati e documenti richiesti dalle amministrazioni pubbliche (come per es. Ministeri, Regioni, Province, Comuni, ecc.) e dai gestori dei servizi pubblici (come per es. Poste, Enel, Telecom, Aziende del gas ecc.).

Quando si utilizza

Ogni volta che una Pubblica Amministrazione o un gestore di pubblico servizio richiede un certificato relativo a stati, fatti e qualità personali (es.: nome, luogo e data di nascita, residenza). La Pubblica Amministrazione è obbligata ad accogliere le autocertificazioni per tutti i casi previsti, mentre i privati sono liberi di accettarle o di richiedere i certificati corrispondenti. Qualora al cittadino venga richiesto da parte di una Pubblica Amministrazione o di un ente gestore o concessionario di un pubblico servizio di presentare un certificato il cui contenuto sia possibile autocertificare, si raccomanda di far valere l’opportunità dell’autocertificazione. Se poi l’Amministrazione in questione volesse verificare la veridicità di quanto autocertificato, provvederà a farlo d’ufficio presso l’Amministrazione competente. Si ricorda che ”chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente Testo Unico è punito ai sensi del Codice Penale e delle leggi speciali in materia” Art. 76 D.P.R. 445/2000.


Cosa si può autocertificare

Con l’autocertificazione è possibile certificare:
• data e il luogo di nascita
• residenza
• cittadinanza
• godimento dei diritti civili e politici
• stato di celibe,coniugato, vedovo o stato libero
• stato di famiglia
• esistenza in vita
• nascita del figlio, decesso del coniuge, dell’ ascendente o discendente
• iscrizioni in albi, registri o elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni
• appartenenza a ordini professionali
• titolo di studio, esami sostenuti
• qualifica professionale posseduta
• titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione, di aggiornamento e di qualificazione tecnica
• situazione reddituale o economica anche ai fini della concessione dei benefici di qualsiasi tipo previsti da leggi speciali
• assolvimento di specifici obblighi contributivi con indicazione dell’ammontare corrisposto
• possesso e numero di codice fiscale, della partita IVA e di qualsiasi dato presente nall’archivio dell’anagrafe tributaria
• stato di disoccupazione
• qualità di pensionato e categoria di pensione
• qualità di studente
• qualità di legale rappresentante di persone fisiche o giuridiche, di tutore, di curatore e simili
• iscrizioni presso associazioni o formazioni sociali di qualsiasi tipo
• tutte le situazioni relative all’adempimento degli obblighi militari, ivi comprese quelle attestate nel foglio matricolare dello stato di servizio
• di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa
• di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali
• qualità di vivenza a carico
• tutti i dati a diretta concoscenza dell’interessato contenuti nei registri di stato civile
• di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato.

Chi la può fare
Possono fare l’autocertificazione:
• I cittadini italiani
• I cittadini dell’Unione Europea
• I cittadini extra comunitari, ma solo per stati e qualità personali e fatti certificabili o attestabili da soggetti pubblici italiani

Come si presenta
L’autocertificazione può essere così presentata:
• personalmente
• farla consegnare da altri
• spedirla per posta per fax o per via telematica

Validità

ILLIMITATA: per fatti non soggetti a modificazione come: nascita, morte, ecc… SEI MESI: per tutte le altre autocertificazioni. Scaduto il termine, se la dichiarazione contiene un fatto che non si è modificato, è sufficiente che l’interessato dichiari, in fondo al documento, che le informazioni contenute non hanno subito variazioni, utilizzando una formula di questo tipo:”Il sottoscritto dichiara, sotto la propria responsabilità, che i dati contenuti non hanno subito, alla data odierna, alcuna variazione”, aggiungendo quindi la data e la firma.


Cosa non si può autocertificare

L’autocertificazione non è ammessa per i seguenti casi:
• certificati medici, sanitari, veterinari, di origine, di conformità CE, di marchi o brevetti
• nei rapporti con l’autorità giudiziaria
• nei rapporti con i privati, salvo che quest’ultimo decida comunque di accettare l’autocertificazione.

Ultimo aggiornamento

18 Gennaio 2021, 09:41